Insieme alla Belladonna la Nux vomica è l’altro rimedio omeopatico che aiuta molto quando il nostro intestino è in preda agli spasmi.
La nux vomica deriva da una pianta appartenente alla famiglia delle Loganiaceae originaria delle Isole Filippine ma poi diffusa e coltivata anche in Indonesia, India, Vietnam e in paesi caratterizzati dal clima tropicale.
Come per la belladonna anche questa pianta al naturale è tossica, ma nei rimedi omeopatici mantiene solo le sue proprietà benefiche che vengono impiegate per diverse sintomatologie.
Nel caso di intestino irritabile è indicata per
- reflusso gastro-esofageo
- acidità e bruciori di stomaco
- flatulenze ed eruttazioni
- colite spastica
Si consiglia di assumerla 3 volte al giorno, lontano dai pasti. Si prendono 3 granuli da far sciogliere sotto la lingua fino alla scomparsa dei sintomi.
Io la sto tutt’ora prendendo, insieme alla belladonna, quando ho dei pranzi importanti, o quando la mia pancia decide di irritarsi, le prendo per 3/4 giorni e devo dire che mi aiutano molto a ripristinare l’intestino. Ovviamente non sono e non devono essere un lasciapassare per mangiare tutto quello che ci fa male. Se non si segue la dieta possono comunque fare ben poco. La dieta è la parte fondamentale per il benessere del colon. Ma quando questo impazzisce, o abbiamo pranzi in cui ovviamente sgarriamo un po’, sono un valido aiuto.
Molti non credono nell’omeopatia, e se chiedete ai medici sicuramente vi sconsiglieranno nel prenderla. Il fatto è che invece funziona. Io l’ho provata e devo dire che su di me ha avuto degli ottimi effetti positivi. Basandosi sul presupposto che in omeopatia si cura l’intero essere e non solo il sintomo, si riesce ad aiutare l’organismo a ripristinarsi e a rimettersi in forma. Senza però avere controindicazioni come i farmaci allopatici.
Essi curano sì il sintomo, e anche con migliore tempestività rispetto all’omeopatia, ma non curano la causa. Quindi il vostro male potrà ripresentarsi in altre forme, ma non sarà debellato. Voi sarete costretti a ricorrere ad altri farmaci entrando in un loop che non solo non vi da beneficio a lungo termine, ma intossica anche il corpo che rimane così debilitato.