IL METODO TECHINEOS: UN NUOVO APPROCCIO OMEOPATICO ALLA MALATTIA

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Il metodo techineos, è nato dal dott. Alessandro Solerio, che dopo anni di esercizio dell’omeopatia ha sviluppato la necessità di trovare un metodo che permettesse la cura del paziente a 360 gradi.

Il metodo omeopatico classico aveva delle limitazioni nella cura delle malattie. Esso non prendeva in considerazioni altre tecniche di studio del paziente, che potessero coadiuvare alla sua guarigione totale.

IL METODO TECHINEOS : COME FUNZIONA

Il fatto di riuscire ad integrare nuove metodiche aveva aperto ad un nuovo mondo di leggere il malato. Si parte dall’allergene alimentare primario. Secondo il metodo Techineos, è solo uno l’alimento che causa tutta la serie di disturbi che poi il paziente ha. Esso agisce sui linfociti che infiammano la mucosa intestinale e a cascata tutti gli altri organi. Quando il paziente arriva dal medico però, non espone il problema legato all’allergene, ma il sintomo che deve curare di solito è un altro. Ed è su quello che la medicina tradizionale agisce e cura. Sopprime il sintomo ma non la causa scatenante. E questo si ripresenterà uguale o in altre parti del corpo con altri disturbi senza mai guarire.

L’ALLERGENE PRIMARIO

Attraverso il metodo Techineos, si va invece a cercare l’allergene primario che ha portato a tutta la serie di sintomi che il paziente espone al medico curante. Tramite il test di forza dell’ o-ring, che come già detto in un articolo precedente, che va a testare tutta una serie di allergeni, si può risalire al colpevole.

Una volta individuato l’alimento principale, e anche quelli subordinati, in quanto una mucosa infiammata potrà essere sensibile a diversi alimenti. Anche se solo uno sarà l’allergene primario, altri alimenti potrebbero dare problemi infiammatori e andranno tolti per un determinato tempo. Una volta individuati gli allergeni, si procede con il testare i rimedi omeopatici che possono aiutare nella guarigione.

La visita dura circa 2 ore, al termine della quale si va ad individuare la cura omeopatica da seguire e la dieta da fare. Ossia quali alimenti eliminare per poter avere un miglioramento.

A coadiuvare questa tecnica, come già accennato prima ci sono tutta una serie di altre terapie che possono essere fatte, come la moraterapia e l’agopuntura. Questi coadiuvano il ripristino dell’energia dell’organo colpito e quindi la guarigione del paziente.

ESPERIENZA PERSONALE

Il mio allergene primario è il latte nella sua totalità. La proteina del latte mi da fastidio, quindi ho dovuto eliminare sia dalla mia dieta che dalla mia vita tutto ciò che può contenere latte, dal cibo alle creme per il corpo. Oltre al latte, sono risultata positiva al frumento e a tutta una serie di alimenti istamino-liberatori che mi infiammavano l’intestino. Per questo oltre ai componenti omeopatici, devo fare una dieta restrittiva andando a togliere tutto ciò che può infiammare il mio intestino. Ovviamente in un mese non è possibile guarire, ma seguendo bene la dieta e prendendo i rimedi omeopatici già nel giro di un paio di mesi si vedono i miglioramenti. Ogni 6 mesi circa, e a discrezione del medico, bisogna ripetere la visita in modo da poter verificare l’andamento della cura, e aggiustarla a seconda delle necessità.

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