L’intolleranza al glutine, come tutte le intolleranza alimentari non è facilmente riconoscibile. Molto spesso ci vogliono anni perchè si accentui e quindi i sintomi peggiorino. Prima che ci venga diagnosticata, o che capiamo cos’è che ci provoca tutta una serie di disturbi, ci vuole molto tempo.
Ma quali disturbi può dare?
- dolori addominali
- reflusso
- nausea
- vomito
- flatulenza
- senso di pesantezza
- stitichezza
- diarrea
- affaticamento
- intorpidimento di braccia e gambe
- crampi muscolari e dolori articolari.
- cefalea
- sensazione di mal di schiena
Come ben vedete i sintomi sono molteplici e sono quasi gli stessi per tutte le intolleranze alimentari. Molto spesso non si manifestano tutti insieme e hanno intensità diverse.
Quindi, come avrete capito o sperimentato, è un casino trovare la causa del vostro malessere. Ma tranquilli, non è impossibile!
Quello che vi ci vuole è forza di volontà e nel caso un buon medico omeopata o tradizionale che vi segua nel percorso della dieta ad esclusione.
Si esatto, l’unica cosa che potete fare per poter mettere fine ai vostri disturbi è una dieta ad esclusione. Partiamo dal fatto che le intolleranze maggiormente diffuse sono quelle del glutine, del latte , delle uova e delle solanacee. Essendo quelle maggiormente diffuse c’è un’alta probabilità che ricadiate anche voi in una di queste.
La dieta ad esclusione, come dice il nome stesso, si basa nell’escludere dall’alimentazione, per un determinato periodo di tempo, che i medici indicano da 1 a 2 mesi, gli alimenti che pensiamo possano darci fastidio. Se quindi si hanno problemi intestinali e gonfiore, si potrà iniziare la dieta escludendo il glutine. Se è questo che vi da fastidio vedrete che non passerà molto tempo prima che abbiate dei miglioramenti.
Ovviamente la dieta è sacrificio, e quindi non pensateci neanche a sgarrare. Ricordatevi che basta una volta per riportare a galla tutti i sintomi che avevate. Se non avete una volontà ferrea per farla, vi suggerisco di affidarvi ad un esperto, che può seguirvi nella dieta, evitando di farvi eliminare alimenti che invece vi servono e non vanno eliminati. Chiedere aiuto è sempre una buona idea. Dovete però trovare il medico giusto, del quale vi fidate e che sia convinto dei metodi alternativi per poter trovare e curare le intolleranze.
Purtroppo non tutte le intolleranze possono rientrare. Ci sono le intolleranze croniche e genetiche. Quelle sono perenni, non andranno via con una dieta ad eliminazione. Purtroppo non potrete più reintrodurre gli alimenti irritanti. Ovviamente non andrete incontro a shock anafilattico se li rimangerete, non è un’allergia fortunatamente. Ma avrete di nuovo un riacutizzarsi dei sintomi sopra descritti. Quindi il gioco non vale la candela. Meglio vivere con l’intestino tranquillo e godersi la vita. Oggigiorno ci sono molte alternative per tutto, e quindi la varietà di cibo che uno può mangiare è comunque ampia. Insomma una volta imparato a conviverci non sarà poi più un sacrificio enorme. Diventerà parte della vostra vita. Dovrete solo fare attenzione e avvisare in caso di pasto fuori casa. Ma ormai nessuno vi prenderà più per scocciatore. Ricordatevi sempre che la vostra salute viene prima di tutto!