Di farine si sa, nel mondo ce ne sono a centinaia. Da quelle raffinate, a quelle integrali, ce ne sono per tutti i gusti. Il pane, i biscotti , i grissini, si possono trovare fatti con farine di grani antichi, integrali, normali, a lievitazione lenta. Insomma la farina è un elemento fondamentale per la nostra cultura culinaria.
Ma cosa succede se si è intolleranti al glutine? Tutti i buonissimi carboidrati che adoriamo mangiare diventano un lontano ricordo.
Per fortuna non è così. Ad oggi esistono in commercio tutta una serie di farine fatte con pseudocereali e con legumi che possono permetterci di gustare ancora la pizza o la pasta senza incorrere alle spiacevoli conseguenze che la nostra gola ci potrebbe dare!
In questi anni ne ho provate diverse e devo dire che ognuna si differenzia dalle altre per gusto, consistenza e facilità di lievitazione.
Vi riporto l’elenco e la mia personale esperienza di quelle ad oggi provate
- Farina di Quinoa: è una farina leggera con un gusto particolare, che ritroviamo poi nei preparati. Non è molto indicata per i dolci che devono essere dolci perchè il suo gusto intenso cozza un po’ con la dolcezza. Meglio prediligere farine dal sapore più neutro. Va bene per il pane, o dolci secchi, tipo un plumcake con pochissimo zucchero e con frutta secca che sembra quasi un pane dolce.
- Farina di grano saraceno integrale: molto complicata da usare. Non si addensa e non va bene usata da sola. Non tiene la compattezza e si sbriciola. Va bene se usata in piccola quantità con altre farine senza glutine per donare un piacevole gusto ai vostri dolci o ai vostri salati.
- Farina di teff: dal gusto molto terroso anche questa farina deve essere lavorata con addensanti in modo che tenga la forma, altrimenti una volta raffreddato il vostro impasto tenderà a sbriciolarsi. Ha un gusto molto terroso, va bene quindi da mischiare e utilizzare per i salati. Con i dolci, per mio personale gusto, rischia di rovinarli.
- Farina di amaranto: farina molto fine dal gusto anch’esso intenso. Va bene per i salati ma anche per i dolci se mischiata con altre farine che diluiscono il suo gusto. Tiene bene la lievitazione e non rischia di sbriciolarsi. Se mischiata con addensanti naturali (es. gomma di guar o xantan..) ha un’ottima resa e i vostri piatti saranno splendidi
- Farina di riso: tra quelle elencate è la più neutra ed adatta alla realizzazione di dolci e salati. Mantiene bene la consistenza, ma come tutte le farine senza glutine, mescolata ad altre farine e addensanti da la sua massima espressione. Ha un sapore neutro che si adatta molto bene sia ai dolci che ai salati.
- Farina di avena senza glutine: insieme alla farina di riso anche questa è adatta per la realizzazione sia di salati che di dolci. Ha un gusto neutro e tende a sbriciolarsi meno delle altre.
- farina di miglio: dal gusto delicato, buona da usare sia per dolci che salati. Come tutte le farine meglio se aggiunti degli addensanti o un uovo per darle maggiore compattezza.
- farina di mais: mi piace usarla nei biscotti per dare un po’ di croccantezza. I biscotti con farina di mais e margarina vegetale sono i miei preferiti. Mischiati con altre farine senza glutine per non renderli troppo granulosi sono strepitosi. Non ha un gusto particolare, e se non macinata fine dona quella croccantezza sotto ai denti molto piacevole.
Non vi resta che mettervi ai fornelli e provare quale sia la farina che soddisfa di più il vostro gusto!