Siete nati anche voi tra il 1981 e il 1995? Se non lo sapete fate parte della generazione Y, detta volgarmente Millenials. Fate parte di una generazione particolarmente sfigata. E’ una generazione di passaggio, che si discosta molto da quella precedente, ma deve comunque confrontarsi con essa, facendo molta fatica.
Siamo una generazione che ha vissuto diversi cambiamenti, con la nostra generazione si è iniziato ad affrontare il cambiamento climatico, la raccolta differenziata. Mi ricordo ancora quante gite ho fatto alle elementari nelle discariche per vedere il ciclo di smaltimento e l’importanza del riciclo. Mi ricordo ancora la puzza che c’era!
Sono stata la prima a portare la differenziata in casa mia, si faceva già, ma molto spesso non nel modo giusto e non c’era troppa attenzione all’argomento.
Abbiamo assistito all’evoluzione e all’attenzione che man mano veniva dato all’ambiente. Ai problemi ambientali che ci sono sul nostro pianeta. Abbiamo sofferto di acidità dal nervoso per vedere che non veniva fatto niente per cercare di risolvere questo problema.
Abbiamo vissuto la crisi economica, della società e del lavoro e ancora oggi ne paghiamo le conseguenze.
Siamo una generazione in lotta, che vuole cambiare il mondo e che deve combattere giornalmente con le vecchie generazioni e con un sistema che ad oggi, non è più sostenibile.
Noi millenials dobbiamo affrontare lavori precari, determinati, cambiati ogni 2/3 anni sono ormai la nostra normalità. L’ Istat ha sottolineato che si fanno meno figli. Direi che le motivazioni sono sotto i nostri occhi. I migranti sono indispensabili se ci pensate. Se noi europei, italiani, facciamo meno figli e diventiamo sempre più anziani, abbiamo un disperato bisogno di giovani che mantengano attivo il sistema e che permettano agli anziani di percepire la pensione. Senza i migranti nel giro di qualche ventennio il sistema crollerebbe (già così non è che sia in buone condizioni).
Oltre a tutto questo stiamo affrontando una pandemia umana e animale che non è ancora finita e sicuramente ci vorranno anni prima che si possa dire passata.
Darsi all’alcolismo sembrerebbe la soluzione più giusta, ma noi millenials siamo stoici e continuiamo a combattere per il nostro posto nel mondo anche se non è facile.
Probabilmente non riusciremo a cambiare il mondo, ma anche se di poco, riusciremo a cambiarlo almeno un pochino. Quel tanto che basta per raggiungere i nostri obbiettivi e dare nuovo slancio alla nostra vita e ai nostri affetti. Si sa, una goccia da sola non può fare molto, ma tante gocce insieme formano il mare. Anche se viviamo in un mondo individualista non siamo soli. Basterebbe confrontarsi e aprire gli occhi per accorgersene.