Nella mia costante ricerca di un benessere intestinale sono incappata nella dieta del gruppo sanguigno. Questa dieta si basa sullo studio della dieta legata al gruppo sanguigno. Ossia non tutti gli alimenti vanno bene per tutti. Secondo il tipo di gruppo sanguigno ci sono alimenti che il corpo assimila e digerisce bene e altri invece che tollera meno.
DIETA DEL GRUPPO SANGUIGNO
La dieta si basa comunque sulle intolleranze alimentari. Viste da un’altro punto di vista, ossia legate al gruppo sanguigno.
I vari gruppi sanguigni si suddividono in:
- Gruppo sanguigno 0 è il gruppo più antico e risale ai primi esseri umani che comparvero sulla faccia della Terra, centinaia di migliaia di anni fa.Per mantenersi in salute necessita di un’alimentazione ricca di proteine animali, verdure e legumi, abbinata a un programma di attività fisica intensa.
- Gruppo sanguigno A Un’alimentazione salutare per le persone di gruppo sanguigno A è composta principalmente da ortaggi, frutta, legumi, pesce e uova.
- Gruppo sanguigno B La dieta delle persone di tipo B è molto bilanciata e include una grande varietà di alimenti, poiché il loro sistema digerente si adatta bene ai cambiamenti di alimentazione
- Gruppo sanguigno AB Presenta inoltre le stesse intolleranze del gruppo B verso granoturco, grano saraceno, sesamo, fagioli di Spagna e di Lima e frumento, che riducono l’efficienza dell’insulina. Lenticchie e arachidi sono invece ben tollerate grazie alla parte A che, in questo caso, predomina.
Basandosi sulla correlazione cibo, malattie e gruppo sanguigno il dott. Morozzi ha stilato la sua lista di alimenti consentiti per ogni gruppo sanguigno, delineando una dieta anch’essa ad esclusione. Eliminando cioè gli alimenti che non sono compatibili per ogni gruppo sanguigno.
COME MI SONO TROVATA
Dopo aver letto alcuni articoli di questa dieta, mi sono interessata, ho comprato il libro e ho voluto provare a vedere se gli alimenti che indicava dannosi per il mio sangue lo erano davvero. Cosi ho provato la dieta. L’unico dubbio che avevo e che mi è rimasto era questo. Essendo individui con microbioti intestinali diversi l’uno dall’altro, anche se con stesso gruppo sanguigno, com’è possibile delineare una dieta che vada bene per tutte le persone? Mi sembra un po’ troppo generalizzata. Sicuramente va ad eliminare molti alimenti che di per se sono causa di intolleranze come il frumento, il latte, i pomodori, gli zuccheri. E questo sicuramente non può che aiutare il corpo a disintossicarsi e a stare meglio.
Però essendo basata su una cosa generale, rischia di non andare a trovare la causa del male. Insomma io l’ho provata, eliminava già tanti alimenti che io stessa avevo identificato come nocivi e quindi andava bene, ma non risolveva il problema. Insomma, sicuramente è un grosso aiuto e ci saranno persone che sono guarite dai mali che li affliggevano seguendola, però per problematiche infiammatorie più radicate sarebbe meglio farsi seguire da un medico competente che vi aiuti a trovare la causa e vi permetta di togliere solo gli alimenti che non vi fanno bene permettendovi di mangiare tutto il resto.