DALLA DIETA AI TEST GENETICI: parola d’ordine mai arrendersi

La mia dieta proseguiva tra alti e bassi. Che fatica!! Continuavo a non mangiare la maggior parte degli alimenti, gli unici che mi concedevo erano quelli freschi, cucinati al momento. Vi faccio una premessa. Sono una buona forchetta, da sempre, non c’è mai stato niente che non mi piacesse mangiare. Sono anche, molto golosa. Qualcosa di dolce a fine pasto non poteva mancare. Altrimenti non sentivo di aver concluso. Insomma, per me, escludere praticamente tutto quello che mi piaceva era una faticaccia!

Fino a quel momento non avevo mai dovuto affrontare una dieta. Avevo sempre mangiato di tutto e con gusto per il piacere della mia pancia. Dalla mia avevo anche la genetica che mi aiutava, ho un metabolismo che brucia molto, e quindi non ho mai dovuto combattere con i problemi di peso. Il mio problema è che se era un piacere mangiare, il dopo non era così piacevole. Ero frustrata sembrava che tutto quello che mangiassi mi facesse male. Non capivo da cosa derivasse l’infiammazione che avevo 365 giorni all’anno, e nessuno dei consulti che avevo fatto mi aveva dato una risposta. La dieta anti istamina, aveva migliorato la situazione ma non l’aveva risolta. Continuavo ad avere sfoghi cutanei ed episodi di diarrea, anche se molto meno frequenti. La situazione era migliorata rispetto al passato ma non si era risolta.

INTEGRATORE DAO

Convinta che quella fosse la strada giusta, pensavo che semplicemente avessi bisogno di un integratore che mi aiutasse a degradare la poca istamina che ingerivo. Così, armata di volontà, mi sono messa alla ricerca, e l’unico che ho trovato è stato Daosin. Un integratore di enzimi che permettevano di degradare l’istamina. Ovviamente ho subito voluto provare. Ordinato online, in un paio di giorni è arrivato. Ho iniziato a prenderlo nel weekend, quando era più difficile controllare la dieta. Sembrava aver risolto la situazione.

La prima melanzana con il pomodoro che ho mangiato, dopo 1 anno mi ha commossa. Era così buona! Il gusto, la consistenza un po’ croccante, il profumo..ahhhh che meraviglia!! Confortata dal fatto di non avere avuto reazioni intestinali potenti, mi sono detta: ” Finalmente ho trovato la soluzione!” Quante volte avrei pensato questo, ovviamente sbagliandomi. Non è passato molto tempo infatti, che i sintomi sono ritornati. Ho deciso quindi di sondare il terreno facendo un esame sull’enzima DAO.

ESAME DAO

Intenzionata ad andare a fondo finchè non avessi trovato la verità, ho iniziato a cercare in rete dove si potessero fare tali esami.

Strutture nelle vicinanze che si occupassero di intolleranze ed esami correlati non ne avevo trovati, così ho deciso di provare la strada “fai da te”. Navigando in rete ho trovato un sito in cui si potevano ordinare i kit e poi spedirlo nel laboratorio tramite posta.

E così ho fatto.

Kit arrivato a casa, ho seguito le istruzioni e ho spedito il pacchetto al laboratorio europeo. Nel giro di 7 giorni è arrivato il responso nella mia pagina personale. Negativo. Non avevo nessun deficit di Dao.

La storia della mia vita, sembrava che mi prendesse per il culo, sempre. Ero sana come un pesce, tutto sembrava a posto ma io continuavo ad avere la pancia infiammata.

Questo escludeva l’intolleranza all’istamina. La dieta continuavo comunque a seguirla. Aveva migliorato di molto la situazione, quindi, male non mi faceva. Ero un misto di frustrazione e cocciutaggine in quel momento.

Ogni volta che pensavo di aver intrapreso la strada giusta, puntualmente venivo smentita. Ci fosse voluta anche tutta la mia vita non mi sarei arresa però. Mi conoscevo, conoscevo il mio corpo, il mio malessere, e sapevo che non era una questione di testa. Un colpevole c’era, dovevo solo capire qual era. Ci sarei riuscita in un modo o nell’altro. Lo facevo per me, e io ci tengo molto a me stessa, non mi sarei mai arresa.

Sebbene non avessi trovato un aiuto esterno, ce l’avrei fatta da sola, avrei trovato la soluzione giusta. Me lo dovevo. Così ho ordinato un nuovo kit genetico per testare le intolleranze più conosciute. I risultati avrebbe potuto confermare o ribaltare la situazione. Sarebbe comunque stato un tassello in più nella mia ricerca.